L’idea per questo libro-gioco nasce dalla volontà di approfondire un approccio fisico al libro diverso da quello a cui siamo abituati. Abbiamo costruito la struttura del libro-gioco attorno al concetto di contenitore in senso stretto, di spazio tridimensionale in cui guardare dentro per scoprire qualcosa che non sarebbe possibile vedere altrimenti. Il guardare dentro è quindi diventata un’azione finalizzata, con un obiettivo che si compie entro lo spazio narrativo del libro, cioè un guardare dentro per cercare qualcosa.

Il libro è stato risultato tra i vincitori della prima edizione del concorso I libri-gioco si fanno con le macchine, promosso dall’associazione culturale Ts’ai Lun 105.